Categorie: Diritto degli animali

Commissione d’inchiesta sul trasporto di animali al Parlamento Europeo
Data: 18 Dic 2020
Autore: Manuela Giacomini

On June 2020, the EU Parliament set up an inquiry committee (ANIT) to look into alleged breaches in the application of EU animal welfare rules during transport within and outside the EU. The Committee – limited to one year – will investigate on how  the Regulation EC 1/2005 is being implemented by Member States and whether the EU Commission is enforcing it properly.

Every year, around one and a half billion pigs, cows and other animals are transported for days in cramped conditions across the European Union and to third countries, often without adequate water supplies and at unbearable temperatures.

It is therefore a great success and a glimmer of hope for the animals.

Il 19 giugno il Parlamento europeo ha finalmente approvato l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sul trasporto di animali vivi per esaminare le responsabilità degli Stati membri dell’Unione nell’attuazione e nell’applicazione del Regolamento CE 1/2005 sulla protezione degli animali vivi durante il loro trasporto.

Si tratta certamente di una pietra miliare per il benessere degli animali, in quanto è la prima Commissione istituita dal nuovo Parlamento e la terza di sempre.

La Commissione indagherà sul trasporto degli animali in Europa e sulla loro esportazione verso Stati terzi e sulle violazioni della normativa UE sul tema commesse dagli Stati membri.

Inoltre, questa esaminerà la presunta incapacità della Commissione UE di agire sulla base delle prove di gravi e sistematiche violazioni delle norme UE che le ONG di protezione animale hanno documentato dal 2016 ad oggi.

I lavori della Commissione d’inchiesta sono iniziati lo scorso 16 ottobre con la prima audizione dove è stata invitata Claire Bury, Vice Direttore della Direzione Generale per la salute e la sicurezza alimentare della Commissione europea, per rispondere alle domande dei parlamentari.

Il 30 ottobre, invece, si è svolta la seconda riunione durante la quale è stato sentito il Ministro dell’agricoltura tedesco nonché Presidente del gruppo dei Ministri dell’agricoltura europei, Julia Klöckner, e nel pomeriggio è stato ospitato Peter Welch, Direttore della prima camera della Corte dei Conti Europea.

In tale contesto, l’Onorevole italiana Eleonora Evi ha messo nuovamente in luce lo scandalo relativo a finanziamenti europei a favore degli allevamenti intensivi. La Corte dei Conti UE ha infatti accertato che tali finanziamenti vengono destinati anche ad aziende che violano le norme europee sulla protezione degli animali negli allevamenti, ad esempio praticando il taglio della coda dei maiali in modo routinario.

Infine, il 20 novembre scorso è stato invitato Nikolaus Kriz, capo unità benessere animale e vegetale dell’EFSA.

Nel corso di queste prime tre sedute sono emersi elementi molto interessanti che, inseriti nel contento della recente strategia Farm to Fork nonché nella volontà espressa dalla Commissione UE di rivedere e modificare il Regolamento CE 1/2005, fanno davvero ben sperare per la protezione del benessere degli animali.

I lavori della Commissione d’inchiesta dureranno 12 mesi al termine dei quali sarà presentata una relazione finale.

La speranza è che questo sia davvero un primo passo verso un divieto europeo dei trasporti a lunga distanza di animali vivi.

Avv. Manuela Giacomini

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