Con la sentenza nel caso C-426/16, la Corte di Giustizia ha confermato che l’obbligo di effettuare la macellazione rituale senza stordimento preventivo dell’animale esclusivamente in macelli riconosciuti non comporta una limitazione del diritto alla libertà di religione (garantita dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE) per i musulmani praticanti e tiene conto delle principali norme europee in materia di protezione del benessere degli animali e della salute dei consumatori.
Per maggiori informazioni: https://curia.europa.eu/jcms/upload/docs/application/pdf/2018-05/cp180069it.pdf
Avv. Manuela Giacomini