Categorie: Generale

Redazionale Newsletter dicembre 2015
Data: 23 Dic 2015
Autore: Giuseppe Giacomini

We are at the end of another complex year which, nonetheless, shows a few signs that, thanks our capacity in perceiving and properly reacting, can be construed to lead in a positive direction
The lawyer’s job ranks in a fundamental junction of the advanced countries scheme and we can’t imagine, in a predictable future, a fully-developed society without legal rules and an effective judiciary system.
We are a fundamental part of it and our job, at the medium/high level, is also not replaceable by technology. Computers may only modify the operability helping/forcing us in becoming more efficient.
The same must be said for globalization, which impose new skills in languages, logistic dimension etc. but doesn’t break the link with the local judiciary system of which the lawyer is a part of.
Obviously, today, we have to face the EU matter (prevalent in national Law) and an international approach has to be considered when assisting clients operating in different countries and, in any case, a very open cultural mind is increasingly requested.
Given these premises, apart from the traditional link with Bruxelles,USA and China , we are strongly implementing our resources on the Hungarian, Peruvian, Brazilian and Philippine legal market (see country box in the Newsletter).
The legislative framework for the Italian/European lawyers is dramatically changing and in a few years it will become more and more difficult to obtain a law degree and, after the degree, to pass the very difficult State exam for the professional qualification to become a lawyer. And again, it will be a challenge to withstand a special exam to be admitted in front of the highest jurisdictions.
The lawyers, young ones especially, must be aware that this job is an extraordinary opportunity for the future but…not for everybody.

Si chiude un altro anno complicato che,tuttavia, permette di vedere e cogliere segnali che possiamo volgere in positivo grazie alla nostra capacità di comprensione e reazione.
Pensando al nostro mondo professionale, piccola cosa ma non irrilevante per lo snodo fondamentale in cui il ruolo dell’Avvocato si colloca, possiamo certamente fare molto per migliorare ciò che ci circonda e,perché no, la nostra esistenza personale.
Partiamo dal presupposto che questo lavoro, specie nella fascia medio-alta, non è rottamabile. L’informatica lo modifica profondamente,ma non può (almeno in questo ciclo storico) sostituirlo.
Così pure la globalizzazione. Essa ci impone apertura culturale, conoscenze linguistiche, dimensioni organizzative e relazionali maggiori e più strutturate, ma non interrompe il legame col territorio. Il contatto col sistema giudiziario locale conserva l’opportunità di un Avvocato “vicino” a tale sistema, sia che si tratti di attività di natura consulenziale, sia ,a maggior ragione, di natura giudiziale.
Certo oggi va sempre più considerata la prevalente dimensione europea e,in certi comparti di attività legale, la dimensione internazionale. Si pensi,ad esempio, al tax planning che sempre più impone una visione comparata. E così pure la concorrenza/antitrust e la materia societaria/commerciale che, spesso, devono essere valutate tecnicamente in relazione a più ordinamenti nazionali e sopranazionali, specie allorché l’analisi legale si rivolga a entità (anche medio-piccole)a vocazione transfrontaliera.
Per non dire che una costante apertura a scenari internazionali “apre la mente” , è una salutare sfida a sé stessi ed aiuta a comprendere il proprio ruolo e limiti.
Al di là della tradizionale presenza a Bruxelles e degli stabili rapporti in USA e Cina, questo è uno dei motivi per cui il nostro Studio ha sempre coltivato tale vocazione oggi particolarmente rivolta all’Ungheria,al Perù, al Brasile ed alle Filippine (si vedano i box Paese in questo numero della Newsletter).
In queste premesse, un fattore importante di cui tenere debito conto è che,sempre più, il margine di valore aggiunto si riduce drasticamente per le prestazioni di natura routinaria rimanendo relativamente elevato solo per quelle ad alta o altissima specializzazione.
L’insieme dei dati sopra accennati genera poi economie di scala che impongono strutture legali complesse e un alto volume di fatturato che permetta di coprire i costi logistici e formativi salvaguardando un ragionevole margine di utile dopo le imposte. E ciò rende sempre più importante la capacità di acquisire clientela e di saper gestire e mantenere quella esistente.
Il tempo in cui l’Avvocato aspettava il cliente in studio, è finito da molto. Guai non averlo capito.
Volendo infine fare cenno al sistema italiano ed alle rilevanti riforme che interessano il nostro comparto (Ordinamento professionale e Cassa Avvocati, forme associate e societarie,abolizione delle tariffe, specializzazioni,esame per il titolo, accesso alle giurisdizioni superiori) e l’Università a monte del medesimo (imminente riforma del corso di laurea in giurisprudenza con accesso limitato all’ultimo biennio per le professioni legali e la magistratura), dobbiamo considerare che il pletorico numero di Avvocati italiani (la percentuale più alta al mondo) si ridurrà drasticamente nel corso dei prossimi 10 anni. Ai giovani dunque va trasmessa la consapevolezza che questo splendido e fondamentale lavoro ha un ottimo futuro ma….non per tutti.
Le generazioni nate nel dopoguerra in Europa sono state allevate per combattere e migliorare la loro vita, e lo hanno fatto.
Poi la guardia si è abbassata e i padri (combattenti) non hanno pensato che sarebbe servito trasmettere ai figli questa qualità in un futuro di crescita ordinata e stabile.
Non è andata così ed occorre ora che “l’arte della competizione”venga in fretta recuperata.
Le opportunità sono tantissime e nuove, bisogna essere preparati a coglierle con competenze ed intraprendenza commisurate al nostro tempo.
Questa è la filosofia che ci motiva, questo è il metodo che la sorregge, questo è il valore che intendiamo comunicare ai nostri clienti. E condividere con loro.
Sapere che facciamo bene il nostro lavoro nelle materie di specializzazione e nei luoghi ove sappiamo muoverci, è scontato.
Meno scontato sarà il constatare che ci ispiriamo a un’idea e a un metodo operativo naturalmente armonizzabile/connettibile con il loro. Crescere insieme al cliente è l’obiettivo che uno Studio legale deve saper comunicare e realizzare in un continuo processo di sinergia positiva ed evolutiva che si muove tra l’”ordine” dei sistemi giuridici che la civile convivenza richiede e il “disordine” della realtà,spesso insofferente, da essi governata.
Buone festività a tutti ed un creativo 2016

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