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Il nostro Matteo Corsi è intervenuto come relatore al seminario organizzato dall’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro (ANCL) affrontando le tematiche di flexicurity e Assegno di Ricollocazione.
In particolare, per flexicurity si intende il modello nordeuropeo di welfare state che coniuga l’esigenza di flessibilità imposta dal mercato del lavoro con le garanzie di sicurezza occupazionale del lavoratore.
L’obiettivo che tale modello impone a chi opera nel mercato del lavoro è, infatti, non solo ridurre la disoccupazione e ricercare un incontro tra domanda e offerta di lavoro, ma anche quello di promuovere l’occupabilità, rendendo più brevi i periodi di inattività per i disoccupati e sostenendo attivamente il lavoratore nel periodo di transizione da un’occupazione all’altra.
L’istituto che più simboleggia nell’ordinamento italiano la transizione da un modello di tutela del rapporto di lavoro ad un modello di flexicurity è l’Assegno di Ricollocazione. Tale strumento consiste in un importo che il lavoratore disoccupato può utilizzare presso i Centri per l’Impiego o le Agenzie private accreditate per ottenere un servizio personalizzato di assistenza e supporto nella ricerca di un nuovo lavoro.
La sperimentazione dello strumento è iniziata a marzo 2017, coinvolgendo un gruppo limitato di circa 30.000 utenti, in attesa dell’entrata a regime prevista per il primo semestre del 2018.
Per saperne di più circa le modalità operative si rimanda al sito dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro (ANPAL) www.anpal.gov.it.
